the Week of Christ the King / Proper 29 / Ordinary 34
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La Nuova Diodati
Marco 11
1 Ora quando furono giunti vicino a Gerusalemme, verso Betfage e Betania, presso il monte degli Ulivi, Ges mand due dei suoi discepoli,2 dicendo loro: "Andate nel villaggio che vi sta di fronte e, appena entrati in esso, troverete un puledro dasino legato, sul quale nessuno ancora salito; scioglietelo e conducetelo da me.3 E se qualcuno vi dice: "Perch fate questo?". Rispondete: "Il Signore ne ha bisogno. Lo rimander qui subito"".4 Essi dunque andarono e trovarono il puledro legato vicino ad una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.5 Alcuni dei presenti dissero loro: "Cosa fate? Perch sciogliete il puledro?".6 Ed essi risposero loro come Ges aveva loro indicato, e quelli li lasciarono andare.7 Allora essi condussero il puledro a Ges, vi posero sopra i loro mantelli, ed egli vi si sedette sopra.8 E molti stendevano i loro vestiti sulla strada, e altri tagliavano rami dagli alberi e li spargevano sulla strada.9 E tanto quelli che precedevano come quelli che seguivano, gridando, dicevano: "Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!10 Benedetto il regno di Davide nostro padre, che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi!".11 Cos Ges entr in Gerusalemme e nel tempio; e, dopo aver osservato bene ogni cosa, essendo ormai tardi, usc con i dodici diretto a Betania.
12 Il giorno seguente, usciti da Betania, egli ebbe fame.13 E, vedendo da lontano un fico che aveva delle foglie, and a vedere se vi trovasse qualcosa; ma, avvicinatosi ad esso, non vi trov altro che foglie, perch non era il tempo dei fichi.14 Allora Ges, rivolgendosi al fico, disse: "Nessuno mangi mai pi frutto da te in eterno". E i suoi discepoli ludirono.15 Cos giunsero a Gerusalemme. E Ges, entrato nel tempio, cominci a scacciare quelli che nel tempio vendevano e compravano e rovesci le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi.16 E non permetteva ad alcuno di portare oggetti attraverso il tempio.17 E insegnava, dicendo loro: "Non scritto: "La mia casa sar chiamata casa di preghiera per tutte le genti?" Voi, invece, ne avete fatto un covo di ladroni!".18 Ora gli scribi e i capi dei sacerdoti, avendo udito queste cose, cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perch tutta la folla era rapita in ammirazione del suo insegnamento.19 E, quando fu sera, Ges usc fuori dalla citt.20 Il mattino seguente, ripassando vicino al fico, lo videro seccato fin dalle radici.21 E Pietro, ricordandosi, gli disse: "Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti seccato".22 Allora Ges, rispondendo, disse loro: "Abbiate la fede di Dio!23 Perch in verit vi dico che se alcuno dir a questo monte: "Spostati e gettati nel mare" e non dubiter in cuor suo ma creder che quanto dice avverr qualunque cosa dir, gli sar concesso.24 Perci vi dico: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete.25 E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate affinch anche il Padre vostro, che nei cieli, perdoni i vostri peccati.26 Ma se voi non perdonate, neanche il Padre vostro, che nei cieli, perdoner i vostri peccati".
27 Poi vennero di nuovo a Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per il tempio, i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani, si accostarono a lui,28 e gli dissero: "Con quale autorit fai queste cose? E chi ti ha dato codesta autorit per fare queste cose?".29 E Ges, rispondendo, disse loro: "Anchio vi domander una cosa, rispondetemi dunque, ed io vi dir con quale autorit faccio queste cose.30 Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi".31 Ed essi ragionavano tra di loro, dicendo: "Se diciamo dal cielo, egli dir: "Perch dunque non gli credeste?"32 Ma se diciamo dagli uomini, noi abbiamo paura del popolo, poich tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta".33 Perci, rispondendo, dissero a Ges: "Non lo sappiamo". E Ges, rispondendo, disse loro: "Neppure io vi dico con quale autorit faccio queste cose".