the Week of Christ the King / Proper 29 / Ordinary 34
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La Nuova Diodati
Isaia 33
1 Guai a te che devasti anche se non sei stato devastato, che agisci perfidamente anche se non ti stata usata perfidia! Quando avrai finito di devastare, sarai devastato, quando avrai finito di agire perfidamente, ti sar usata perfidia.2 O Eterno, abbi piet di noi che speriamo in te. Sii il nostro braccio ogni mattina e la nostra salvezza, in tempo di avversit.3 Al rumore di una moltitudine fuggono i popoli, quando ti levi le nazioni si disperdono.4 Il vostro bottino sar raccolto come si radunano i bruchi; come si precipitano le locuste cos si precipiteranno su di esso.5 LEterno esaltato perch abita in alto; egli riempie Sion di equit e di giustizia,6 e sar la sicurezza dei tuoi giorni, la forza della salvezza, sapienza e conoscenza; il timore dellEterno sar il suo tesoro.7 Ecco, i loro eroi gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente.8 Le strade sono deserte, non c pi alcun passante sulla strada. Egli ha rotto il patto, disprezza le citt, non ha riguardo per alcun uomo.9 Il paese nel lutto e langue; il Libano pieno di vergogna e svigorito; Sharon come un deserto, Bashan e Karmel sono scossi violentemente.10 Ora mi lever", dice lEterno, "ora sar esaltato, ora mi innalzer.11 Voi avete concepito pula, partorirete stoppia; il vostro fiato sar un fuoco che vi divorer.12 I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati saranno bruciati nel fuoco.
13 O voi che siete lontani, udite ci che ho fatto; e voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza".14 In Sion i peccatori sono presi da spavento, un tremore si impadronito degli empi: "Chi di noi potr dimorare con il fuoco divorante? Chi di noi potr dimorare con le fiamme eterne?".15 Colui che cammina giustamente e parla rettamente, colui che disprezza i guadagni distorti, che scuote le mani per non accettare regali, che si tura gli orecchi per non udire parlare di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male,16 costui dimorer in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sar dato, la sua acqua gli sar assicurata.17 I tuoi occhi contempleranno il re nella sua bellezza, vedranno un paese molto lontano.18 Il tuo cuore mediter sui terrori passati: "Dov lo scriba? Dov colui che pesa? Dov colui che conta le torri?".19 Tu non vedrai pi quel popolo feroce, quel popolo dal linguaggio oscuro e incomprensibile, che balbetta una lingua che nessuno capisce.20 Contempla Sion, la citt delle nostre solennit! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sar pi rimossa, i suoi piuoli non saranno pi divelti e nessuna delle sue funi sar strappata.21 Ma l lEterno nel suo splendore sar per noi un luogo di fiumi e larghi corsi dacqua, dove non giunge alcuna nave a remi e dove non passa alcun potente naviglio.22 Poich lEterno il nostro giudice, lEterno il nostro legislatore, lEterno il nostro re; egli ci salver.23 Le tue corde sono allentate, non tengono saldamente lalbero e non spiegano pi le vele. Allora si spartir la preda di un ricco bottino; gli zoppi stessi prenderanno parte al saccheggio.24 Nessun abitante dir: "Io sono malato". Il popolo che vi abita otterr il perdono della sua iniquit.