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Sunday, November 24th, 2024
the Week of Christ the King / Proper 29 / Ordinary 34
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La Nuova Diodati

Atti degli Apostoli 25

1 Quando Festo giunse nella provincia, tre giorni dopo sal da Cesarea a Gerusalemme.2 Il sommo sacerdote e i capi dei Giudei gli presentarono le loro accuse contro Paolo e lo supplicavano,3 chiedendogli nei riguardi di Paolo il favore di farlo trasferire a Gerusalemme; cos essi lo avrebbero ucciso in unimboscata lungo la strada.4 Ma Festo rispose che Paolo era custodito a Cesarea, e che egli stesso sarebbe presto andato l.5 "Perci le persone influenti tra di voi", disse egli, "scendano con me; e se vi alcuna colpa in questuomo, lo accusino".6 Fermatosi tra loro non pi di otto o dieci giorni, Festo discese a Cesarea; il giorno seguente sedette in tribunale e ordin che gli fosse portato Paolo.7 Quando egli giunse, i Giudei che erano discesi da Gerusalemme lo attorniarono, portando contro a Paolo molte e gravi accuse, che per non potevano provare.8 Paolo diceva a sua difesa: "Io non ho peccato n contro la legge dei Giudei n contro il tempio n contro Cesare".9 Ma Festo, volendo far cosa grata ai Giudei, rispose a Paolo e disse: "Vuoi tu salire a Gerusalemme per esservi giudicato davanti a me intorno a queste cose?".10 Allora Paolo disse: "Io sto davanti al tribunale di Cesare, dove devo essere giudicato, io non ho fatto alcun torto ai Giudei, come tu stesso sai molto bene.11 Se ho fatto del male e ho commesso qualche cosa degna di morte, non rifiuto di morire, ma se non c nulla di vero nelle cose delle quali costoro mi accusano, nessuno pu consegnarmi nelle loro mani. Mi appello a Cesare"12 Allora Festo, dopo aver conferito col consiglio, rispose: "Ti sei appellato a Cesare; a Cesare andrai".

13 Alcuni giorni dopo, il re Agrippa e Berenice arrivarono a Cesarea per salutare Festo.14 E poich vi si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re il caso di Paolo, dicendo: "Felice ha lasciato prigioniero un certo uomo,15 contro il quale, quando io fui a Gerusalemme, i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei presentarono accuse, chiedendo la sua condanna.16 Io risposi loro che non abitudine dei Romani di consegnare alcuno per la morte prima che laccusato sia stato messo a confronto con i suoi accusatori, e gli sia stato dato modo di difendersi dallaccusa.17 Perci, quando essi si radunarono qui, senza frapporre indugi, il giorno seguente mi sedetti in tribunale e ordinai di portarmi questuomo.18 Quando i suoi accusatori si alzarono, non addussero contro di lui alcuna accusa delle cose che io sospettavo.19 Ma avevano solamente dei punti di disaccordo sulla loro religione e intorno a un certo Ges, morto, che Paolo diceva essere vivente.20 Ora, essendo io perplesso davanti a una controversia del genere, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme e l essere giudicato intorno a queste cose.21 Ma, essendosi Paolo appellato ad Augusto per rimettersi al suo giudizio, ordinai che fosse custodito finch non potr mandarlo da Cesare".22 Agrippa disse a Festo: "Vorrei ascoltare anchio questuomo". Ed egli rispose: "Domani lascolterai".23 Cos il giorno seguente Agrippa e Berenice vennero con grande pompa e, entrati nella sala delludienza con i tribuni e con i notabili della citt, per ordine di Festo Paolo fu condotto l.24 Allora Festo disse: "Re Agrippa, e voi tutti che siete qui presenti con noi voi vedete costui circa il quale tutta la moltitudine dei Giudei si rivolta a me in Gerusalemme e qui, gridando che non pi degno di vivere,25 Io per, avendo riscontrato che non ha fatto alcuna cosa degna di morte ed essendosi egli stesso appellato ad Augusto, ho deliberato di mandarlo.26 E, siccome non ho nulla di certo da scrivere allimperatore nei suoi confronti, lho condotto qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, affinch dopo questa udienza io possa avere qualcosa da scrivere.27 Mi pare infatti irragionevole mandare un prigioniero senza indicare le accuse fatte contro di lui".

 
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