the First Day after Christmas
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La Bibbia di Giovanni Diodati
Numeri 28
1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:2 Comanda a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Prendete guardia alle mie offerte, che son mio cibo; a’ miei sacrificii da ardere, in odor soave a me, per offerirmeli a’ lor tempi.3 E di’ loro: Quest’è il sacrificio da ardere, che voi avete a offerire al Signore per ciascun giorno, in olocausto continuo, cioè: due agnelli di un anno, senza difetto.4 Sacrifica l’uno di quegli agnelli la mattina, e l’altro fra’ due vespri.5 E la decima parte di un efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte di un hin d’olio vergine, per offerta di panatica.6 Quest’è l’olocausto continuo, che è stato offerto nel monte di Sinai, in odor soave, per sacrificio da ardere al Signore.7 E sia l’offerta da spandere d’esso, la quarta parte di un hin, per ciascun agnello; spandi al Signore l’offerta da spandere, d’ottimo vino, nel luogo santo.8 Poi fra’ due vespri sacrifica l’altro agnello; fagli la medesima offerta di panatica, e da spandere, quale è quella della mattina; per sacrificio da ardere, d’odor soave al Signore.
9 E NEL giorno del Sabato offerite due agnelli di un anno, senza difetto; e due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, insieme con le loro offerte da spandere.10 Quest’è l’olocausto del Sabato, per ciascun Sabato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta da spandere.11 E ne’ principii de’ vostri mesi, offerite per olocausto al Signore, due giovenchi, e un montone, e sette agnelli di un anno, senza difetto;12 e tre decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per ciascun giovenco; e due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per lo montone;13 e un decimo di fior di farina stemperata con olio, per offerta di panatica, per ciascun agnello; per olocausto, in odor soave, per sacrificio da ardere al Signore.14 E le loro offerte da spandere sieno la metà di un hin di vino, per ciascun giovenco; il terzo di un hin, per lo montone; e il quarto di un hin, per ciascun agnello. Quest’è l’olocausto delle calendi, per ogni mese dell’anno.15 Sacrifichisi ancora al Signore un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta da spandere.
16 OLTRE a ciò, nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, è la Pasqua del Signore.17 E nel quintodecimo giorno del medesimo mese, è festa solenne; manginsi pani azzimi per sette giorni.18 Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.19 E offerite per sacrificio da ardere, in olocausto, al Signore, due giovenchi, e un montone, e sette agnelli di un anno, che sieno senza difetto;20 insieme con la loro offerta di panatica di fior di farina, stemperata con olio; offeritene tre decimi per giovenco, e due decimi per lo montone.21 Offeriscine ancora un decimo per ciascun di que’ sette agnelli.22 Offerite, oltre a ciò, un becco, per sacrificio per lo peccato, per far purgamento per voi.23 Offerite queste cose, oltre all’olocausto della mattina, che è per olocausto continuo.24 Offerite cotali cose ciascun di que’ sette giorni, per cibo, per sacrificio da ardere, di soave odore al Signore; offeriscasi quello, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta da spandere.25 E al settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.26 Oltre a ciò, al giorno de’ primi frutti, quando voi offerirete nuova offerta di panatica al Signore, al termine delle vostre settimane, siavi santa raunanza; e non fate in quel giorno alcuna opera servile.27 E offerite per olocausto, in soave odore al Signore, due giovenchi, un montone, e sette agnelli di un anno;28 insieme con la loro offerta di panatica di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per giovenco, e di due decimi per lo montone,29 e di un decimo per ciascuno di que’ sette agnelli.30 Offerite eziandio un becco, per far purgamento per voi.31 Offerite, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, quegli animali, con le loro offerte da spandere; e sieno quelli senza difetto.