the First Day after Christmas
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La Bibbia di Giovanni Diodati
Matteo 10
1 POI, chiamati a sè i suoi dodici discepoli, diede lor podestà sopra gli spiriti immondi, da cacciarli fuori, e da sanare qualunque malattia, e qualunque infermità.2 Ora i nomi de’ dodici apostoli son questi: Il primo è Simone, detto Pietro, ed Andrea suo fratello; Giacomo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello;3 Filippo, e Bartolomeo; Toma, e Matteo, il pubblicano; Giacomo di Alfeo, e Lebbeo, chiamato per soprannome Taddeo;4 Simone Cananita, e Giuda Iscariot, quel che poi ancora lo tradì.
5 Questi dodici mandò Gesù, dando loro questi ordini: Non andate a’ Gentili, e non entrate in alcuna città de’ Samaritani;6 ma andate più tosto alle pecore perdute della casa d’Israele.7 E andate, e predicate, dicendo: Il regno de’ cieli è vicino.8 Sanate gl’infermi, nettate i lebbrosi, risuscitate i morti, cacciate i demoni; in dono l’avete ricevuto, in dono datelo.9 Non fate provvisione nè di oro, nè di argento, nè di moneta nelle vostre cinture;10 nè di tasca per lo viaggio, nè di due toniche, nè di scarpe, nè di bastone; perciocchè l’operaio è degno del suo nutrimento.11 Or in qualunque città, o castello voi sarete entrati, ricercate chi in quello è degno, e quivi dimorate finchè partiate.12 E quando entrerete nella casa, salutatela, dicendo: Pace sia a questa casa.13 E se quella è degna, venga la pace vostra sopra di essa; ma, se non è degna, la vostra pace ritorni a voi.14 E se alcuno non vi riceve, e non ascolta le vostre parole, uscendo di quella casa, o di quella città , scotete la polvere de’ vostri piedi.15 Io vi dico in verità che quei del paese di Sodoma e di Gomorra saranno più tollerabilmente trattati nel giorno del giudizio, che quella città.
16 Ecco, io vi mando come pecore in mezzo de’ lupi; siate dunque prudenti come serpenti, e semplici come colombe.17 Or guardatevi dagli uomini; perciocchè essi vi metteranno in man de’ concistori, ed essi vi sferzeranno nelle lor sinagoghe.18 Ed anche sarete menati davanti a’ rettori, e davanti ai re, per cagion mia, in testimonianza a loro, ed ai Gentili.19 Ma, quando essi vi metteranno nelle lor mani, non siate in sollecitudine come o che parlerete; perciocchè, in quella stessa ora, vi sarà dato ciò che avrete a parlare.20 Poichè non siete voi quelli che parlate, ma lo Spirito del Padre vostro è quel che parla in voi.21 Ora il fratello darà il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro a’ lor padri e madri, e li faran morire.22 E sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma chi avrà sostenuto fino alla fine, sarà salvato.23 Ora, quando vi perseguiteranno in una città , fuggite in un’altra; perciocchè io vi dico in verità , che non avrete finito di circuire le città d’Israele, che il Figliuol dell’uomo non sia venuto.24 Il discepolo non è da più del maestro, nè il servitore da più del suo signore.25 Basta al discepolo di essere come il suo maestro, e al servitore di essere come il suo signore; se hanno chiamato il padron della casa Beelzebub, quanto più chiameranno così i suoi famigliari?26 Non li temiate adunque; poichè niente è nascosto, che non abbia ad essere scoperto; nè occulto, che non abbia a venire a notizia.27 Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo voi nella luce; e ciò che udite detto all’orecchio predicatelo sopra i tetti.28 E non temiate di coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l’anima; ma temete più tosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna.29 Due passeri non si vendon eglino solo un quattrino? pur nondimeno l’un d’essi non può cadere in terra, senza il volere del Padre vostro.30 Ma, quant’è a voi, eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati.31 Non temiate adunque; voi siete da più di molti passeri.32 Ogni uomo adunque che mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, io altresì lo riconoscerò davanti al Padre mio, che è ne’ cieli.33 Ma chiunque mi avrà rinnegato davanti agli uomini, io altresì lo rinnegherò davanti al Padre mio che è ne’ cieli.34 Non pensate ch’io sia venuto a metter pace in terra; io non son venuto a mettervi la pace, anzi la spada.35 Perciocchè io son venuto a mettere in discordia il figliuolo contro al padre, e la figliuola contro alla madre, e la nuora contro alla suocera.36 E i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari stessi.37 Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola più di me non è degno di me.38 E chi non prende la sua croce, e non viene dietro a me, non è degno di me.39 Chi avrà trovata la vita sua la perderà; e chi avrà perduta la vita sua per cagion mia, la troverà.40 Chi vi riceve, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.41 Chi riceve un profeta, in nome di profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto, in nome di giusto, riceverà premio di giusto.42 E chiunque avrà dato da bere solo un bicchier d’acqua fredda, ad uno di questi piccoli, in nome di discepolo, io vi dico in verità , ch’egli non perderà punto il suo premio.