the First Day after Christmas
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La Bibbia di Giovanni Diodati
Ezechiele 33
1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:2 Figliuol d’uomo, parla a’ figliuoli del tuo popolo, e di’ loro: Quando io farò venire la spada sopra un paese, e il popolo del paese prenderà un uomo d’infra loro, e se lo porrà per vedetta;3 ed esso, veggendo venir la spada sopra il paese, avrà sonato con la tromba, ed avrà avvisato il popolo;4 se alcuno, avendo udito il suon della tromba, non si guarda, e la spada, essendo giunta, lo coglie, il suo sangue sarà sopra il suo capo.5 Egli ha udito il suon della tromba, e non si è guardato; il suo sangue sarà sopra lui; se si fosse guardato, avrebbe scampata la vita sua.6 Ma, se la vedetta vede venir la spada, e non suona con la tromba, e il popolo non è stato avvisato, e la spada viene, e coglie alcuna persona d’infra esso, ben sarà quella stata colta per la sua iniquità ; ma io ridomanderò il suo sangue alla vedetta.7 Così, figliuol d’uomo, io ti ho costituito vedetta, alla casa d’Israele; ascolta adunque la parola dalla mia bocca, ed ammoniscili da parte mia.8 Quando io avrò detto all’empio: Empio, di certo tu morrai; e tu non avrai parlato, per ammonir l’empio che si ritragga dalla sua via, esso empio morrà per la sua iniquità ; ma io ridomanderò il suo sangue dalla tua mano.9 Ma se tu ammonisci l’empio ch’egli si converta dalla sua via, ed egli non se ne converte, egli morrà per la sua iniquità ; ma tu avrai scampata l’anima tua.
10 Ora, figliuol d’uomo, di’ ancora alla casa d’Israele: Voi avete parlato così, dicendo: I nostri peccati, e i nostri misfatti son sopra noi; e noi ci siamo strutti per essi; e come potremo noi vivere?11 Di’ loro: Come io vivo, dice il Signore Iddio, io non prendo diletto nella morte dell’empio: anzi prendo diletto che l’empio si converta dalla sua via, e che viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvage: e perchè morreste voi, o casa d’Israele?12 Figliuol d’uomo, di’ ancora a’ figliuoli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salverà , qualora egli avrà misfatto; ed altresì l’empio non caderà per la sua empietà , nel giorno ch’egli si sarà convertito dalla sua empietà ; come per essa il giusto non potrà vivere, nel giorno ch’egli avrà peccato.13 Quando io avrò detto al giusto, ch’egli di certo viverà , se egli, confidatosi nella sua giustizia, commette iniquità , tutte le sue giustizie non saranno ricordate; anzi egli morrà per la sua iniquità , ch’egli avrà commessa.14 Quando altresì avrò detto all’empio: Di certo tu morrai; se egli si converte dal suo peccato, e fa giudicio, e giustizia;15 e rende il pegno, e restituisce ciò ch’egli ha rapito, e cammina negli statuti della vita, per non commettere iniquità ; di certo egli viverà , non morrà .16 Tutti i suoi peccati, ch’egli avrà commessi, non gli saranno ricordati; egli ha fatto giudicio e giustizia; egli viverà di certo.17 Ora i figliuoli del tuo popolo han detto: La via del Signore non è bene addirizzata; ma la lor propria via è quella che non è bene addirizzata.18 Quando il giusto si ritrarrà dalla sua giustizia, e commetterà iniquità, egli morrà per queste cose.19 Quando altresì l’empio si ritrarrà dalla sua empietà , e farà giudicio, e giustizia, egli viverà per queste cose.20 E voi avete detto: La via del Signore non è bene addirizzata! O casa d’Israele, io vi giudicherò, ciascuno secondo le sue vie.
21 OR avvenne che nell’anno duodecimo della nostra cattività , nel quinto giorno del decimo mese, venne a me uno ch’era scampato di Gerusalemme, dicendo: La città è stata percossa.22 E la sera avanti la venuta di colui ch’era scampato, la mano del Signore era stata sopra me; ed egli mi avea aperta la bocca, finchè colui venne a me la mattina; e così la mia bocca fu aperta, e non fui più mutolo.23 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:24 Figliuol d’uomo, gli abitatori di quei luoghi deserti, nel paese d’Israele, dicono: Abrahamo era solo, e pur possedette il paese; e noi siamo molti; il paese ci è dato in eredità .25 Perciò, di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio: Voi mangiate la carne col sangue, e levate gli occhi verso i vostri idoli, e spandete il sangue; possedereste voi il paese?26 Voi vi mantenete in su la vostra spada, voi fate cose abbominevoli, e contaminate ciascuno la moglie del suo prossimo; e possedereste voi il paese?27 Di’ loro così: Così ha detto il Signore Iddio: Come io vivo, quelli che sono in quei luoghi deserti caderanno per la spada; ed io darò coloro che son per li campi alle fiere, acciocchè li divorino; e quelli che son nelle fortezze e nelle spelonche morranno di pestilenza.28 E metterò il paese in desolazione, e in deserto; e l’alterezza della sua forza verrà meno; e i monti d’Israele saranno deserti, senza che vi passi più alcuno.29 Ed essi conosceranno che io sono il Signore, quando avrò messo il paese in desolazione, e in deserto, per tutte le loro abbominazioni, che hanno commesse.
30 Ora, quant’è a te, figliuol d’uomo, i figliuoli del tuo popolo favellan di te, presso alle pareti, e in su gli usci delle case; e parlano l’un con l’altro, ciascuno col suo fratello, dicendo: Deh! venite, e udite quale è la parola ch’è proceduta dal Signore.31 E vengono a te, come per maniera di raunanza di popolo; e il mio popolo siede davanti a te, ed ascolta le tue parole, ma non le mette ad effetto; perciocchè egli ne fa de’ ragionamenti d’amori nella sua bocca; ma il cuor suo va dietro alla sua avarizia.32 Ed ecco, tu sei loro a guisa d’una canzone di amori, d’uno che abbia bella voce, e suoni bene; ed essi ascoltano le tue parole, ma non le metton punto ad effetto.33 Ma quando la cosa sarà avvenuta ecco viene!, essi conosceranno che vi è stato un profeta in mezzo di loro.